Naturale come bere un bicchiere d’acqua, si suol dire. Eppure l’acqua, alimento primigenio che la nostra Madre Terra ci fornisce, non sempre è così naturale. Leggete le mie considerazioni, intrise di ricordi: troverete tra le righe anche una dritta su come restituire la forza vitale ad un’acqua destrutturata e priva di energia.

Che cos’è questo elemento che non riesco a stringere tra le mani, perché mi sfugge via. È energia allo stato liquido, pura energia viva in grado di trasformarsi.
Acqua che con il freddo diviene ghiaccio e si scioglie col tepore delle mie mani e diventa vapore con il caldo.
L’acqua è il nostro primo alimento, che ci trasmette con la propria struttura il codice della vita. Ma se questo alimento per cause esterne venisse adulterato non avrebbe più l’utilità primaria che la natura le ha destinato.
Una cosa è bere da una incontaminata sorgente alpina, ancor colma di energia naturale, un conto è bere un surrogato di acqua in bottiglia destrutturata, magari pura dal punto di vista batterico ma priva di vera energia, priva del suo codice naturale e non più alimento.
Voi mi direte che oggi è difficile trovare fonti naturali e sorgive. Se le sono prese le industrie dell’acqua in bottiglia o sono state imbrigliate dagli acquedotti.
Ho avuto il privilegio da bambina di bere a tante sorgenti e vi posso dire che l’energia che dà l’acqua come natura l’ha fatta è straordinaria. Le nostre Apuane erano piene di fonti, non c’era bisogno della borraccia per bere, univi i palmi delle mani per farne una ciotola naturale e sentivi il sapore e l’energia che trasportava direttamente la terra.
Fantastico! Tu e Madre Terra e il suo latte fresco cristallino e vitale primo grande alimento. Ora che abito in centro a Firenze bevo l’acqua delle bottiglie di plastica e me ne vergogno, questa acqua destrutturata è muta. Non sa parlare al nostro corpo e ha insufficiente energia. In alcuni posti dove l’acqua comunale è di qualità buona è meglio bere questa acqua. Prendete una caraffa e riempitela dell’acqua del rubinetto lasciatela decantare e mettete un bel cristallo di rocca dentro alla caraffa per un’ora e più, l’acqua riconoscerà il cristallo e piano piano si ristrutturerà, non sarà meravigliosa come l’acqua sorgiva ma sarà più naturale di quella delle bottiglie. Oggi non abbiamo più a disposizione gratuitamente il nostro primo alimento. L’inquinamento, l’industria dell’acqua e gli acquedotti hanno fatto in modo che tutti possano avere l’acqua pagando, ma la qualità non c’è più. Questa acqua è muta e fiacca. Se vi capita di trovare una fonte e di solito gli abitanti dei paesi di montagna ne conoscono sempre qualcuna, bevetela! Non berrete solo acqua, ma le vostre cellule riconosceranno il codice della vita.