Pescatori ignari, mogli abbandonate, vedove senza più speranza: questi i soggetti di molti dei quadri di Lorenzo Viani, pittore viareggino che amo molto. Pensando proprio a queste opere meravigliose ho composto la mia poesia “ATTESA”.
Urla il mare nella tempesta
Il vento maligno
brucia le orecchie ai marinai
spezza le spine ai pesci
le speranze agli uomini
Tu, sola
attendi il ritorno di lui dal mare
con palpiti di gelo
e peregrine speranze
Non hai altro che lui
solo lui
prigioniero
di un giorno qualunque di tempesta
Niente puoi tra gli elementi
attendi sola
piccola grande donna
Nello spazio del tempo indefinito
la mia invisibile mano tiene la tua
fragile tremante
Non sei sola
Ricorderemo insieme nel tempo
il tuo cuore spezzato
da un’onda cattiva
che non ha avuto pietà dei tuoi sogni.
La Tati