Il nuovo papà

Fino al giorno d’oggi il padre faceva poco il padre e spesso disdegnava come lavoro non maschile l’accudimento dei figli.
Fortunatamente oggi il nostro guerriero si è trasformato in padre affettuoso, ha capito che la cosa più importante al mondo è la vita e i figli che la perpetuano.
Quest’uomo nuovo non si vergogna più di cambiare i pannolini, né di esser bravo a fare frittelle e sformati.
Quest’uomo, il cui cervello non è diviso a metà, ha capito che la sua parte femminile esiste in lui e la rivendica; è l’eroe dei nostri tempi.
Quest’uomo fa tutto, e lungi da lui trovare pretesti per fare la guerra. Ha molte cose da fare ed è troppo intelligente per perdere tempo in guerre a scapito del benessere suo e dei suoi cari.
Caro papà, non hai perso il tuo fascino a fare il bambinaio e il cuoco, ed hai guadagnato in umanità, amore e intelligenza.
Forse qualche volta ti puoi sentire frustrato, perché vedi i “machi” accanto a te che possono pensare solo a se stessi. Ma loro contano poco nel Creato, vivono del proprio narcisismo.
Tu, papà, sei una colonna del Creato, invece: e il Creato lo sa.

La Tati

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