Il palpito dell’infinito
Invisibile rugiada del cielo
oltre i pianeti vaghi
in confini incontrollabili.
Celata presenza,
supporto dell’anima,
ali del cielo,
alito dell’infinito che
mi penetri,
mi sostieni,
parli all’anima mia
sotto forma astratta.
Lontana dai sensi,
sei il nulla,
eppure sei il tutto
e permei il mio corpo
e i miei sensi
d’un tocco d’immenso stupore.
In me si rispecchia la vastità
senza confini di te, “vita.”
Forma senza forma,
onnipresente, intelligente,
forte, amante di se stessa.
Tu sei il mio primo
e mai ultimo amore, “vita.”
La Tati