Uscire dal mondo reale attraverso la favola ti rende la vita più leggera. Immedesimarsi in un personaggio fantastico ti aiuta a comunicare il tuo pensiero ed i tuoi sentimenti specialmente se rivolti ai bambini. Questa favola è stata creata per dire addio a diciannove alunni da parte della loro insegnante: Lalli.

Sperduta nell’immenso mare blu, nell’ “Isola del Non Ritorno”, seduta sull’erba verde smeraldo del suo giardino incantato, viveva ormai da due anni Fata Verdolina. Ella sentiva forte la mancanza dei suoi Folletti che aveva dovuto abbandonare, e pensava che non la ricordassero più.

Spesso, furtive lacrime rotolavano lente sul suo volto e irroravano i bellissimi fiori sparsi qua e là nel prato. Moltitudini di farfalle rosa volteggiavano sul suo capo mentre la Famiglia Usignolotti, composta da babbo, mamma e dieci stupendi piccoli pennuti, intonava un soave concerto.

Madre Chiocciolina preparava ogni giorno un piccolo pranzetto che Messer Tartarugone consegnava a Fata Verdolina regolarmente sdraiata sulla battima del mare, con lo sguardo perso nel lontano orizzonte.

Un bel giorno però, Delfino Blu, un amico che spesso scambiava con lei quattro chiacchiere, approdò concitato sulla riva e le sussurrò:<<Cara amica, sveglia! Ho ritrovato i tuoi Folletti! Presto, vieni con me!>>, e se la caricò sul dorso sfrecciando nel mare aperto.

Verdolina sbalordita e spaventata, gridava:<<Aiuto, Aiuto! Mi hanno rapita!>>. Subito la Famiglia Usignolotti, Madre Chiocciolina e Messer Tartarugone si gettarono in mare all’inseguimento di Delfino Blu anche se gli spruzzi dell’acqua appannavano loro la vista.

All’improvviso apparve magicamente una piccola isoletta fatta di panna e zucchero filato con una megatavola riccamente imbandita, apparecchiata con diciannove piattini ed un piattone a capotavola mentre, in mezzo ai manicaretti, troneggiava un cartello con scritto:<<Bentornata Fata Verdolina!!! Firmato: i tuoi diciannove cuccioli>>.

Fata Verdolina assaggiò con un dito la panna, si girò intorno e vide, accucciati sotto il tavolo i suoi diciannove Folletti che, con un salto, le si attaccarono al collo rotolando, finalmente felici, sulla sabbia .

Fata Verdolina, in missione reporter

Lido di Camaiore 25 maggio 2004-05-25☼

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