Ho scritto questa poesia ispirata dall’opera dell’amica Luisa Del Campana e, in particolare, dal suo libro “I cittadini del cielo”. C’è qualcosa di più grande, che va oltre noi e la nostra razionalità: un qualcosa che non dobbiamo pensare, che non dobbiamo aspettarci di vedere. Possiamo solo sentirne le vibrazioni attraverso gli strumenti della nostra anima.

E l’arte è uno di questi.

Il fiore della vita – Tatiana Levi
La culla della vita

Quando l’anima si inabissa
nelle profondità di sé
l’eco del mondo
nel caotico frastuono
dell’esistenza dei corpi
tace.
In quell’istante
si sentono
le voci del firmamento,
Non dette,
ma intuite.
Sono i cittadini del Cielo
che parlano tra loro
il linguaggio universale
dalla culla della vita.
Mi accorgo
che il pensiero non ha catene,
va veloce dove vuole,
libero dai confini della razionalità.

Tatiana Levi

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