Sono Annalisa, una donna un po’ vintage. Ho 54 anni, sono una mamma. Ho due figli: Nikolas 28 anni e Annalaura 24. Sono autrice creativa, ma anche una chiacchierona che ama le poltrone. Ho pubblicato qualche mio scritto in vari siti online, ogni tanto qualche soddisfazione mi è arrivata con i concorsi. Di recente sono stata intervistata da una radio dove ho parlato di me, di come scrivo, dei miei sogni nel cassetto. Sono vedova dal 2 febbraio 2022, e da quel maledetto giorno cerco di vivere e di non lasciarmi andare mai!

Le cose che rimangono

Rimane quel ricordo vivo,
rimangono brandelli di stoffa
sul dondolo che hai costruito.
Fu quel giorno che si fermò
la vita.
Io tentai, un flebile battito
ma non respiravi più.
Caddero tutti gli attrezzi,
caddero tutte le cose a cui tenevi
di più.
La morte ha lacerato
la mia togliendo la tua.
Un mondo che mi rattristava
ogni attimo,
e così mi sentivo fuori
in ogni dove.
Questo tempo è passato,
ma non è passato dentro.
Ogni attimo, ogni musica,
ha uno spicchio del mio cuore.
Sono le cose che restano, gli ami, le esche, i tuoi strumenti,
le tue passioni.
Ogni antro, e  ti vedo, e ti sento,
dentro di me e io ricordo.
Procedo vivendo, ogni giorno,
con la mia parte di vita,
piano piano
quasi in sordina,
senza calpestare terreno,
e resto lì a guardare,
a pensare di viverti ancora
nello stupore
delle piccole cose.

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