Le madri – Tatiana Levi

Ora che non ci sei più capisco quanto mi manchi. Ho bisogno di te, dei tuoi abbracci, del tuo carattere forte, della tua spiccata personalità. Adesso che sono mamma anch’io, di Michele, nei giorni amari della vita il tuo ricordo è dolce e a un tempo triste perché non sei al mio fianco a lottare per me.

Perdonami per le critiche che in alcune occasioni ti ho rivolto: lo sai, i figli non sono mai contenti.

Ti ringrazio della libertà che mi hai dato: mai hai inibito le mie aspirazioni.

Da te ho imparato ad amare il prossimo e ad essere onesta. Mi viene sempre in mente una tua frase che si è impressa a fuoco nel mio cuore, detta in una giornata serena di maggio quando insieme passeggiavamo sulla spiaggia della nostra Versilia. Ero piccola allora, 5-6 anni, guardavo i tuoi capelli rossi, il tuo viso pieno di lentiggini sulla pelle chiara, eri bellissima per me.                           

Vedevo intorno il grande mare. Il cielo, la lunga spiaggia vuota, le montagne. Mi pareva tutto enorme e io tanto piccola. Strinsi la tua mano ed ansiosa sussurrai: “mamma, ma dove finisce il mondo?”                                                                                                                                                                           

Tu per me eri tutto e potevi dirmi solo la verità.                                                          

“Il mondo non finisce mai…,” mi hai risposto.  La tua frase mi investì come un uragano, cercai di immaginare questo infinito, ma il mio spirito non riusciva a concepirlo. Fu così che si creò uno spazio nell’anima in cui tutto era possibile e nacque in me il germe del mistero e della bellezza che ancora coltivo nel cuore per incontrarti, forse, un giorno nell’infinito “ma”.

Un abbraccio a tutte le mamme del mondo.

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