Parlo di San Giuseppe che, mentre tutti in quei tempi lapidavano le peccatrici adultere ed erano misogini dalla testa fino alla punta del piede, questo piccolo imprenditore del legno vedeva il mondo alla sua maniera. Quando capì che Maria, la sua promessa sposa, era incinta e il bambino non era suo, come uomo non la svergognò di fronte a tutti, ebbe pietà di questa giovanissima ragazza e, superando ogni istinto maschile e ogni tabù del tempo, se la prese come sposa e accettò il figlio non suo.
Come marito e come padre fu perfetto, capì che la posizione dell’uomo è quella di proteggere la sua famiglia, non di esserne il capo o il padrone, ma solo il custode. Questa è una posizione che ancora oggi molti uomini non riescono a capire. Per essere moderni non basta avere un cellulare in mano e vivere in Italia in questo tempo, ma saper accogliere il dono della paternità non come una proprietà, ma sapendo che quel figlio che viene non è cosa tua, ma tu ne sei responsabile. Il nome di molti uomini grandi è sparito dalla storia, cancellato dal tempo. Il nome di Giuseppe no perché lui era ed è più avanti di noi. Per capirlo davvero c’è ancora tanta, tanta strada da fare.
La Tati
Massimo Valentini
Un precursore, senza dubbio. Bel post, come al solito 😊👍