Lei è la poetessa dell’animo umano, delle cose minuscole e della grandiosità della Natura. Più è semplice, più è originale: ogni suo verso tocca le profondità di chi sa ascoltarlo.

“Che io sia la tua estate”
Che sia io la tua estate
Quando l’estate sarà lontana!
E la tua musica, quando allodola
E pettirosso taceranno!
Saprò evitare la tomba e fiorirò per te
E seminerò promesse di fiori
Ovunque! Ti prego coglimi –
Anemone –
Tuo fiore – per sempre!
di Emily Dickinson, 1858 dalla raccolta Sillabe di seta (postuma)