Solstizio d’estate – Tatiana Levi

L’asse della terra è inclinato di 23° 27’ e per merito di questo si sono formate le 4 stagioni dando inizio a tutto ciò che c’è di vivo e intelligente sulla terra.
Se il suo asse fosse rimasto dritto, non ci sarebbero state le stagioni e la terra apparirebbe un pianeta diverso e noi non ci saremmo.
Al Solstizio d’inverno il sole va verso nord e cresce di forza e di luce fino ad arrivare all’Equinozio di primavera, poi si sposta verso il Solstizio d’estate, dove il sole comincia a ritornare verso sud all’Equinozio d’autunno.
Chiuso il cerchio il sole riparte per dare il via ad un altro anno stagionale. Nella tradizione egiziana-caldea, molto poetica ma efficace, ogni stagione era retta da una Costellazione e da una stella che la identifica:
1) la Costellazione che caratterizzava la Primavera era quella del Leone e la stella cardine Regolo;
2) l’Estate era caratterizzata dalla Costellazione dell’Aquila, con la stella cardine Antares;
3) in Autunno la Costellazione dell’Acquario (il portatore d’acqua) con la stella Fomalhaut;
4) alla fine l’Inverno con la Costellazione del Toro e la stella Aldebaran. Oggi, per la precessione degli equinozi, tutto è cambiato. Gli Egiziani chiamavano queste 4 stelle “I guardiani dei 4 orizzonti,” mentre i Caldei le identificavano come ”i 4 cardini del cielo.”
Aldebaran (occhio di Dio) è il guardiano dell’Est, Regolo il guardiano del Sud, Antares il guardiano dell’Ovest, Fomalhaut quello del Nord. Oggi è il Solstizio d’Estate, il sole ricomincerà a procedere a Sud, dopo che ha toccato il punto più a Nord. Entra nel segno del Cancro, detto “la porta dell’uomo,” al contrario del Solstizio d’Inverno nel segno del Capricorno, denominato “la porta del Sole e degli Dei.” Infatti il 27 dicembre si festeggia San Giovanni, l’Apostolo, e il 24 giugno, Solstizio d’Estate, si festeggia San Giovanni Battista e tutto ciò non è stato fatto a caso.
In alcune città, come Firenze, che ha come Patrono il Battista, si festeggia il Solstizio d’Estate con i fuochi e le luci in ricordo del Battesimo.
Salutiamo il Solstizio che ci porterà caldo e vacanze, godiamocelo e ogni tanto, di notte, guardiamo lassù le stelle nel cielo pensando a Antares, Regolo, Fomalhaut, Aldebaran, tanto famose e importanti e ora sparite nella nebbia del tempo, dall’inquinamento.
Gli antichi scrivevano nel cielo la loro storia e con un senso poetico e magico, invidiabile. I loro libri celesti si aprivano alle anime che sapevano guardare e il mondo appariva misterioso e bellissimo. Ora per noi che cos’è il cielo? Chiediamocelo, in particolare oggi.                                                                                                         

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *