Mauro Conti

Ho iniziato a scrivere a 14 anni, con la Bic, e non ho più smesso, anche se in modo confuso, caotico, seguendo tutte le strade della scrittura, poesia, canzoni, prosa, un romanzo breve rimasto nel cassetto per dieci anni e finalmente finito e continuando tutt’ora, con un’ostinazione che stupisce soprattutto me stesso, visti i “risultati” ottenuti. Per quante volte ho deciso di smettere, per quante volte ho ricominciato, come anche in questo ultimo periodo. Ho tratto un grande insegnamento dal teatro, dove ho lavorato come macchinista, attrezzista, facchino, direttore di scena per 25 anni e quel mondo e la sua perdita, entra continuamente in ciò e nel modo in cui scrivo.

 

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