
Nel 1941 furono trovati a Tura, località vicino al Cairo, una serie di papiri dentro a delle gallerie di pietra.
La scoperta fu casuale, molti papiri furono spartiti tra i presenti e una parte fu confiscata dalle Autorità egiziane.
Ora il 90% del materiale rinvenuto si trova nel Museo del Cairo.
Molti di questi papiri sono stati attribuiti a Didimo, il cieco, alcuni altri furono attribuiti a Origene.
Si pensa che i papiri siano stati nascosti nelle cave perché scritti da autori scomodi, come Origene e i suoi seguaci: il Concilio Ecumenico del 553 li aveva messi al bando.
Oggi Origene è stato rivalutato dalla Chiesa perché come lui nessuno sa spiegare meglio il Vangelo, ma comunque il suo immenso sapere turba tuttora la Chiesa.
Il suo libro sulla Pasqua è stato pubblicato dalle Edizioni Paoline.
Il termine Pasqua noi cristiani pensiamo che prenda il nome dalla passione di Cristo, ma secondo gli Ebrei è la festa della Fas, cioè “Passaggio”.
È la festa che ricorda l’uscita del popolo ebraico dall’Egitto verso la Terra Promessa.
Per noi cristiani rappresenta la nostra passione per disfarsi del male, morire a noi stessi per risorgere in Dio.
L’esempio chiaro ce l’ha portato Gesù: questo è il vero passaggio, da uomo a figlio di Dio.