Incollerei parole come toppe
sulla tua forma assente,
perché i miei e gli altrui occhi
ti possano vedere.
Ti sento con sensi diversi.
Come spiegarmi!
Come farmi capire!
Intanto l’rattoppo parole
che in qualunque modo dica
non hanno senso.
Sei troppo per me
mi dispero
ricreando un fantasma
che non ti assomiglia.
La pazzia del poeta appare
quando vuol dare forma
a ciò che forma non ha.

La Tati

Firenze 20.05.2021

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