“Gli straccali sono quei pezzi di legno portati dal mare sulle spiagge. Assumono le colorazioni, generalmente biancastre,e le forme più strane e possono essere usati per cornici e soprammobili. Termine di uso toscano.”
Questo, per Wikipedia. Per me gli straccali sono anche: arti di bambole rotte, pezze scolorite, frammenti ed ossa di animali, canne lucidate dal salmastro, tappi di latta, ninnoli di plastica. Se li guardi da lontano, un attimo prima di metterli a fuoco, gli straccali sembrano qualcos’altro: un tronco che sembra un coniglio, un manichino che fa pensare a un uomo in posizione da clown… forse per questo attirano la nostra attenzione e suscitano l’ispirazione degli artisti che spesso li fotografano o li dipingono.
Di quanti tesori per l’anima è portatore il Mare!
La Tati