“Non mi conoscevo affatto, non avevo per me alcuna realtà mia propria, ero in uno stato come di illusione continua, quasi fluido, malleabile; mi conoscevano gli altri, ciascuno a suo modo, secondo la realtà che m’avevano data; cioé vedevano in me ciascuno un Moscarda che non ero io non essendo io propriamente nessuno per me: tanti Moscarda quanti essi erano.”

Uno, nessuno e centomila / Pirandello

Più persone in una; tante maschere, ogni tanto il volto; voi vi sentite mai così? Un qualcuno, o un qualcosa, dalle molteplici tendenze e pulsioni. Io ad esempio sono come una mongolfiera: ben ancorata a terra ma sospesa nell’aria sulle nuvole. Mi perdo nel vento della fantasia, lo assaporo, ma con i piedi ben saldati a terra.
E voi? Raccontatemi.

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